Cosa sono i danni allo stelo e come evitarli?
Gli steli, la cui funzione è di reggere il fiore e di consentire l'apporto idrico, dovrebbero rimanere intatti per conservare i fiori il più a lungo possibile. Non bisogna mai rimuovere la corteccia o le spine dallo stelo. Lo sapevate che lo spinarose si trova nella classifica dei 10 trattamenti di tortura per i fiori?
Gli effetti del raschiamento dello stelo
Il raschiamento danneggia la corteccia dello stelo, protezione naturale del fiore, causando una grande ferita nel fusto. Il risultato sarà un fiore che rapidamente avvizzisce, una breve vita in vaso, una perdita economica e di immagine per il fiorista e un cliente deluso.
- Acqua torbida e puzzolente nel vaso. L’accelerato deterioramento dello stelo causato dal raschiamento aumenta la produzione di batteri nell'acqua del vaso.
- Possibile presenza di sostanze tossiche: gli steli danneggiati di alcuni fiori possono anche emettere sostanze tossiche per altri fiori. Questo è in genere il caso dei bouquet misti.
- Ferite. Oltre al deterioramento accelerato dello stelo, vi è un effetto diretto sulla crescita esponenziale dei microrganismi a causa del rilascio di zuccheri nell'acqua che formerà un ottimo "banchetto" per i batteri, sicché l’acqua del vaso verrà inquinata più rapidamente.
Gli effetti di schiacciamento/martellamento dello stelo
Secondo un vecchio mito, si supponeva che appiattire gli steli aumentasse l’assorbimento dell’acqua. Questo vale in realtà solo per un periodo molto breve ma il martellamento danneggia le cellule interne e quelle della corteccia fino a far perdere loro gran parte dell’umidità. Per i batteri ciò sarà un’opportunità per moltiplicarsi rapidamente in grandi quantità.
Gli effetti della cauterizzazione
Bruciacchiare l’estremità del gambo uccide letteralmente quella parte del gambo, la cui funzione è di consentire l’assorbimento di acqua. In un primo momento si può osservare un aumento dell’assorbimento di acqua. Dopo pochi giorni, tuttavia, questa parte finale morta dello stelo inizia a marcire ed a rilasciare materia organica nell'acqua, con gravi ripercussioni sullo sviluppo del fiore.
Cosa fare?
‘Prevenire è meglio che curare’. I prodotti professionali per la cura del fiore disponibili nell'industria floreale per il cosiddetto trattamento post-raccolta, mantengono la superficie di taglio aperta e stimolano l’assorbimento dell’acqua. Con questo tipo di trattamento, il tessuto del gambo rimane intatto e l’acqua del vaso non è contaminata con materiali che ostacolano lo sviluppo dei fiori.
- Se possibile, non ferire la corteccia e non rimuovere le spine, limitando al minimo l’utilizzo degli utensili:
- Defogliatrici: questi attrezzi vengono spesso utilizzati nell'industria e dal fiorista. Le setole vecchie e rigide di questi apparecchi rovinano eccessivamente i fusti. Pertanto, occorre usare sempre attrezzi con setole morbide, da sostituire regolarmente
- Coltelli: l’uso di un coltello per raschiare i gambi non ha alcuna utilità e porterà solo a una perdita di qualità
- Spinarose: questo strumento viene utilizzato dai fioristi per rimuovere le spine dagli steli. Anche questo metodo danneggia inutilmente lo stelo e ha un’influenza negativa sulla vita del fiore in vaso. Quando possibile, lasciate le spine sul gambo.